Dermatosi dovute ad agenti nocivi sul posto di lavoro
La pelle è una barriera naturale che protegge dagli agenti esterni. Gli agenti sul posto di lavoro possono compromettere questa protezione e favorire dermatosi, anche con conseguenze gravi. Qui troverete maggiori informazioni sulle malattie cutanee professionali.
Indice
L'essenziale in breve
Per prevenire le malattie cutanee di origine professionale è essenziale una protezione sistematica della pelle:
- Il personale deve essere sensibilizzato sulla necessità di proteggere non solo le mani, ma anche gli avambracci, il collo e il viso, a seconda dell’attività svolta.
- Occorre elaborare un piano di protezione individuale per la pelle, che tenga conto delle condizioni di lavoro effettive.
- Le misure di protezione e cura della pelle devono essere sistematicamente integrate nel quotidiano lavorativo e verificate a cadenza regolare.
Pericoli per la pelle sul lavoro
Poiché la pelle è direttamente esposta agli agenti esterni, può essere facilmente aggredita da sostanze e agenti dannosi. Le dermatosi possono manifestarsi a seguito di svariate attività professionali. La pelle è particolarmente a rischio se il lavoro è svolto in ambienti molto sporchi, come nell’edilizia o nell’attività di meccanico.
Conseguenze sottovalutate delle dermatosi di origine professionale
Oggi un sesto di tutte le malattie professionali riconosciute sono malattie della pelle. Anche una sola esposizione a determinate sostanze nocive può provocare un’alterazione cutanea patologica. Per altre sostanze occorre un’esposizione più intensa o ripetuta perché si sviluppi una dermatosi. Alcune sostanze scatenano allergie permanenti. In tal caso, la persona colpita potrebbe non essere più idonea a svolgere la propria professione.
Diagnosi e cause frequenti
L’esposizione ad agenti chimici, biologici e fisici può causare malattie professionali della cute. Le diagnosi più comuni legate al luogo di lavoro attuale sono la dermatite allergica da contatto e la dermatite irritante da contatto.
Fattori scatenanti: da A come additivi a U come UV
Gli oli minerali e i lubrorefrigeranti nell’industria metallurgica sono oggi la causa più comune delle malattie professionali della cute, prima delle resine epossidiche, dei detergenti e delle sostanze utilizzate dai parrucchieri. Seguono i disinfettanti, il nichel, gli additivi nella gomma naturale e i lavori in ambiente umido in generale.
Gli eczemi allergici da contatto oggi vengono causati nella maggior parte dei casi dalle resine epossidiche. Queste sono impiegate, per esempio, come resine reattive nell’edilizia (soprattutto per i rivestimenti dei pavimenti) e nell'industria elettronica. La costante esposizione ai raggi ultravioletti durante i lavori all’aperto può causare danni permanenti sulle parti del corpo esposte al sole, come gli epiteliomi e i loro stadi preliminari.
Per maggiori informazioni sulle dermatosi di origine professionale, visitate la nostra pagina Protezione della pelle: così evitate lesioni e malattie cutanee.
Prevenire le dermatosi proteggendo la pelle e avendone cura
Gran parte delle affezioni cutanee di origine professionale possono essere evitate adottando un comportamento corretto. L’importante è che il personale riceva le dovute istruzioni e che le metta in pratica. La Suva organizza campagne specifiche sulla protezione della pelle per i parrucchieri, per coloro che impiegano lubrificanti e resine epossidiche e per chi svolge lavori all’aperto con esposizione costante ai raggi ultravioletti.
Una protezione cutanea efficace sul posto di lavoro è semplice e conveniente
In caso di impiego di sostanze dannose, le mani sono particolarmente esposte. Per questo i guanti sono indispensabili. Una cura adeguata garantisce una pelle sana.