Malattie dell'apparato locomotore e valutazione come malattia professionale
L’apparato locomotore reagisce spesso con dolori alle sollecitazioni fisiche scorrette o costanti. I fattori scatenanti sono diversi e variabili come le attività lavorative e chi le svolge. Perciò è necessaria una verifica caso per caso. Scoprite di più sui danni all’apparato locomotore in ambito lavorativo.
Indice
L'essenziale in breve
La valutazione medica del lavoro differenzia tra malattie acute e croniche.
Tra le malattie più frequentemente segnalate vi sono:
- borsiti del ginocchio, causate dalla posizione inginocchiata;
- infiammazioni della guaina sinoviale (tendovaginiti) agli avambracci e alle articolazioni della mano a seguito di movimenti insoliti e ripetitivi.
Quando l’apparato locomotore non si muove più
Nel complesso, la gamma delle possibili malattie professionali dell’apparato locomotore è molto ampia e i disturbi possono interessare l’intero apparato locomotore. Tra i fattori scatenanti figurano posture scorrette, attività altamente ripetitive o anche vibrazioni, che possono causare usura.
Ginocchio: frequentemente colpito
Tra le malattie professionali più frequenti dell’apparato locomotore figurano, come già accennato, le borsiti croniche causate da pressione esterna. La borsite del ginocchio è la più frequente. Si manifesta soprattutto nelle persone che lavorano molto in posizione inginocchiata, ad esempio nel settore dei rivestimenti per pavimenti. Grazie alla prevenzione, negli ultimi decenni è aumentato l’uso delle ginocchiere che ha favorito una netta diminuzione dei casi di borsite.
Gli effetti delle vibrazioni sull’apparato locomotore
Anche l’esposizione cronica alle vibrazioni può causare malattie professionali. Si distingue tra tanni alle strutture ossee (per es. morbo di Kienböck), ai vasi sanguigni con conseguente disturbo dell’irrorazione sanguigna e danni ai nervi. È noto che frequenze diverse delle vibrazioni possono danneggiare strutture diverse. Nell’ambito della valutazione del danno come malattia professionale, gli specialisti della Suva redigono un elenco dettagliato degli strumenti di lavoro utilizzati, per determinare le frequenze di vibrazione prevalenti nell’attività lavorativa.
Inoltre, possono essere forniti consigli sull’uso, per esempio, di guanti antivibrazioni ecc.
Valutazione di una malattia professionale dell’apparato locomotore
La maggior parte delle malattie dell’apparato locomotore devono essere valutate secondo l’articolo 9.2 della Legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF), poiché non sono incluse nell’elenco delle malattie professionali dell’Ordinanza sull’assicurazione contro gli infortuni (OAINF).
Soltanto le malattie croniche causate da agenti fisici sono elencate nell’allegato 1 dell’OAINF. Solo in questi casi eccezionali è sufficiente che i fattori professionali rappresentino oltre il 50 per cento delle cause per poter qualificare la malattia come professionale. Per tutte le altre malattie, i fattori professionali devono rappresentare almeno il 75 per cento delle cause.
Nell’allegato 1 dell’OAINF sono elencate:
- borsiti croniche cagionate da pressione continua
- paralisi dei nervi cagionate da pressione (es. sindrome del tunnel carpale)
- tendovaginiti (peritendinitis crepitans), soprattutto le infiammazioni acute
- malattie cagionate da vibrazioni (solo gli effetti radiologicamente provabili sulle ossa ed articolazioni, effetti sulla circolazione periferica, effetti sui nervi periferici)
- sindrome del martello ipotenare
Efficacia della prevenzione mirata
Le malattie professionali dell’apparato locomotore possono essere efficacemente prevenute o limitate assumendo misure ergonomiche che riducono la probabilità che si manifestino. Nella prevenzione delle malattie dell’apparato locomotore, particolare attenzione è rivolta alla movimentazione di carichi pesanti e all’eliminazione o alla riduzione di posture scorrette e forzate, nonché di sollecitazioni ripetitive e unilaterali dell’apparato locomotore.