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Aderente, comodo, protettivo: ecco il casco ideale per te

Il casco è una protezione indispensabile per chi va in bici, in quanto riduce sensibilmente il rischio di gravi lesioni alla testa. Ecco alcuni consigli e informazioni su come trovare il casco giusto per te e come indossarlo. Perché in caso di incidente è il casco a fare la differenza tra qualche graffio e una grave lesione alla testa.

Indice

L'essenziale in breve

Oggi oltre la metà delle persone che vanno in bicicletta indossa il casco. E lo fa per un buon motivo: con il casco per bici si dimezza il rischio di lesioni alla testa in caso di incidente.

  • Utilizzo: scegli il casco adatto all’uso che fai della bici. Esistono modelli specifici per chi pedala in città, per chi va in mountain bike, per chi usa la bicicletta elettrica e per chi predilige la bici da corsa.
  • Standard di sicurezza: accertati che il casco sia conforme alla norma europea EN 1078. Questo standard di qualità attesta la sicurezza del dispositivo.
  • Regolazione: il tuo casco ti protegge bene solo se lo indossi correttamente. Qui di seguito trovi alcuni consigli utili al riguardo.
 

Come indossare correttamente il casco

Il casco per bici riduce il rischio di gravi lesioni alla testa, ma solo se viene indossato correttamente. In questo video esplicativo vedi come adattare il casco per bici alla tua testa in modo semplice e veloce, per una protezione ottimale.

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Ecco come indossare correttamente il tuo casco

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Controllare il casco: prima di metterti in sella, fai un controllo veloce per assicurarti che il casco non sia danneggiato.
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Posizione corretta: il casco deve essere posizionato in orizzontale sulla testa e non scivolare all’indietro. In questo modo coprirà sia l’occipite che la fronte.
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La parte anteriore del casco deve essere posizionata due dita sopra la radice del naso.
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Rotella di regolazione: attraverso la rotella posizionata nella parte posteriore del casco puoi adattare il dispositivo alle dimensioni della tua testa.
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Guardati intorno: così puoi assicurarti che il tuo campo visivo non sia limitato dal casco.
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Sottogola: regola il sottogola del casco in modo che tra il mento e la cinghia passi al massimo un dito.
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Passanti laterali: fai in modo che i passanti laterali siano regolati in maniera uniforme e ben aderenti, in modo che il casco non scivoli. Devono formare un triangolo intorno all’orecchio.
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Chiusura del sottogola: la chiusura del sottogola deve essere stabile, in modo che il casco rimanga in posizione e non scivoli. Allo stesso tempo, non deve tirare né dare fastidio. Assicurati che sia regolata correttamente infilando un dito fra il mento e la chiusura. Se il sottogola è troppo molle, stringilo un po’ di più. Se invece è troppo teso, allentalo in modo che il tuo dito passi comodamente.

Qual è il casco per bici adatto a te?

Non tutti i caschi per bici sono uguali: ci sono modelli adatti alle varie tipologie di bicicletta e alle diverse esigenze. Se chi pedala in città o usa la bici da trekking cerca anzitutto comfort e buona visibilità, chi va in mountain bike necessita di una protezione maggiore per affrontare terreni impervi.

Chi usa la bici elettrica dovrebbe optare per un modello speciale certificato che garantisca una protezione ancora maggiore, mentre chi sceglie la bici da corsa ha bisogno di un modello particolarmente leggero e aerodinamico. Prenditi il tempo necessario per valutare quale sia il casco che fa al caso tuo e fatti consigliare in un negozio specializzato.

Casco da città o da trekking

Utilizzo: spostamenti quotidiani, spostamenti in città, tragitto per recarsi a scuola o al lavoro, gite nel tempo libero

Caratteristiche:

  • leggero, confortevole e concepito per l’uso quotidiano
  • buona ventilazione e comodità
  • elementi riflettenti o luci integrate per una migliore visibilità

Consigliato per:

  • pendolari e persone che usano la bici per spostarsi in città o nel tempo libero
  • varie tipologie di terreni (strada, piste ciclabili, sentieri battuti agevoli)

Casco da mountain bike

Utilizzo: percorsi fuoristrada, trail, downhill, enduro

Caratteristiche:

  • protezione rinforzata per l’occipite, in quanto chi va in mountain bike cade spesso all’indietro
  • visiera per proteggere da sole, rami e polvere
  • grandi fori di ventilazione per una circolazione ottimale dell’aria

Consigliato per:

  • persone che percorrono in mountain bike sentieri nei boschi, trail o discese ripide
  • cicliste e ciclisti che necessitano di protezione e comfort supplementari

Casco per bici elettrica

Utilizzo: bici elettriche, soprattutto se veloci (S-Pedelec fino a 45 km/h)

Caratteristiche:

  • protezione ancora maggiore, spesso con certificazione NTA 8776 per le bici elettriche veloci
  • protezione supplementare a livello dell’occipite e lateralmente
  • assorbimento d’urto speciale per velocità elevate
  • dotato di visiera, luce e/o elementi riflettenti per garantire una maggiore sicurezza nel traffico stradale

Consigliato per:

  • persone che utilizzano bici elettriche (fino a 25 km/h) e in particolare S-Pedelec (fino a 45 km/h)
  • pendolari che percorrono ogni giorno tragitti nel traffico stradale

Casco per bici da corsa

Utilizzo: ciclismo su strada, tragitti lunghi, gare ciclistiche

Caratteristiche:

  • particolarmente leggero e aerodinamico per ridurre al minimo la resistenza dell’aria
  • ventilazione ottimizzata con numerosi canali di aerazione per rinfrescare la testa quando si corre a velocità elevate
  • solitamente senza visiera per non restringere il campo visivo (è raccomandato l’uso di occhiali sportivi per proteggere gli occhi)
  • aderente

Consigliato per:

  • persone che corrono in bici, triatlete e triatleti, cicliste e ciclisti con ambizioni sportive
  • spostamenti lunghi su asfalto e velocità elevate
     

Hard shell, micro shell o soft shell?

Quando acquisti un casco per bici, puoi scegliere fra tre diversi materiali: hard shell, micro shell e soft shell. Quest’ultima opzione è meno consigliabile, in quanto non è più in linea con i moderni requisiti di sicurezza e tecnologicamente è più arretrata rispetto alle altre due varianti.

  1. Hard shell: I caschi hard shell sono realizzati in schiuma rivestita con uno strato in plastica dura. Rispetto agli altri modelli sono più pesanti e sono particolarmente indicati per il downhill e il freestyle.
  2. Micro shell: I caschi micro shell sono più leggeri degli hard shell e hanno una superficie liscia che riduce il rischio di lesioni alle vertebre cervicali. Sono dotati anche di fori di ventilazione che garantiscono una migliore circolazione dell’aria e rappresentano la tipologia di casco più diffusa. Sono ideali per pedalare nel traffico stradale.
  3. Soft shell: I caschi soft shell sono meno consigliabili, in quanto non sono più in linea con gli attuali requisiti di sicurezza.

A cosa prestare attenzione quando si acquista un casco per bici

  1. Standard di sicurezza: Un buon casco per bici è conforme alla norma europea EN 1078. Per le bici elettriche veloci (fino a 45 km/h) è consigliabile un casco conforme alla norma NTA 8776, che offre una protezione maggiore.
  2. Forma e dimensioni: Il casco deve calzare perfettamente sul capo ma essere anche comodo. Non deve scivolare, ma neanche stringere. La taglia viene determinata in base alla circonferenza della testa, che viene misurata poco più in alto delle sopracciglia.
  3. Sistema di chiusura e regolazione: Una rotella sulla parte posteriore consente di regolare le dimensioni del casco. Il sottogola deve essere stretto in modo che tra il mento e la cinghia passi al massimo un dito.
  4. Tecnologie di protezione: Molti caschi moderni sono dotati di tecnologia MIPS (Multi-directional Impact Protection System), che consente di ridurre le forze rotazionali in caso di urto, proteggendo maggiormente la scatola cranica.
  5. Visibilità e design: Colori chiari, elementi riflettenti o luci LED integrate accrescono la visibilità nel traffico stradale.
  6. Ventilazione e comfort: Un casco con un numero sufficiente di fori di aerazione evita l’accumulo di calore e garantisce un buon livello di comfort. Imbottiture morbide e lavabili lo rendono ancora più comodo.
    Un casco scelto con oculatezza ti offre una maggiore protezione, è più confortevole e rende le tue pedalate ancora più piacevoli e divertenti.

Suggerimento:

Prima dell’acquisto prova diversi modelli. Così avrai la certezza di scegliere il casco più adatto a te.

Con che frequenza sostituire il casco per bici?

Sostituisci periodicamente il tuo casco per bici: solo così avrai la certezza di una protezione ottimale. Di norma dovresti acquistarne uno nuovo ogni 3-5 anni, anche se quello che stai usando, esteriormente, sembra ancora intatto. Devi tenere presente, infatti, che le radiazioni ultraviolette, gli sbalzi di temperatura e il sudore, con il passare del tempo, rendono poroso il materiale, che perde la sua capacità protettiva.

È ancora più importante sostituire il casco subito dopo una caduta o un urto violento. Anche se non vi sono danni visibili, lo strato protettivo interno potrebbe essersi rovinato e non svolgere più al meglio la propria funzione in caso di un successivo incidente. Anche eventuali crepe o frammenti di imbottitura che si staccano sono segnali inequivocabili della necessità di acquistare un casco nuovo.

Per prolungare la durata di vita del tuo casco, conservalo sempre all’asciutto e al riparo dai raggi solari diretti. Ispezionandolo periodicamente potrai notare per tempo eventuali obsolescenze dei materiali o danneggiamenti.

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Le conseguenze: lesioni alla testa e cerebrali

Se non indossi il casco per bici, puoi andare incontro a gravi conseguenze. Le lesioni più frequenti che si riscontrano quando si cade battendo la testa sono:

  • Trauma cranio-cerebrale: è una delle conseguenze più pericolose, e può andare dalla lieve commozione cerebrale a emorragie o traumi cranici gravi.
  • Ferite lacero-contuse e contusioni: conseguenze dell’impatto diretto contro l’asfalto o un ostacolo.
  • Lesioni al volto: se non si indossa il casco, che protegge il volto, è più facile incorrere in fratture del setto nasale, della mandibola o delle cavità oculari.

Domande e risposte sul casco per bici

Il MIPS (Multi-directional Impact Protection System) è una tecnologia che offre una protezione supplementare alla scatola cranica in caso di urti, riducendo i movimenti rotatori del capo durante la caduta. Se ritieni particolarmente importante beneficiare di una protezione supplementare, scegli un casco dotato di sistema MIPS.

In Svizzera non esiste alcun obbligo generale di indossare il casco per cicliste e ciclisti. Tutti coloro che utilizzano una bicicletta tradizionale possono scegliere liberamente se utilizzarlo o meno. Tuttavia, il casco è fortemente raccomandato, in quanto riduce notevolmente il rischio di gravi lesioni alla testa in caso di incidenti.

Per le biciclette elettriche veloci (S-Pedelec), che consentono di raggiungere i 45 km/h, l’uso del casco è obbligatorio per legge. È consigliabile scegliere un modello conforme non solo alla norma EN 1078, ma anche alla NTA 8776, specifica per le bici elettriche veloci. Questi caschi garantiscono una protezione e un assorbimento d’urto maggiori.

Anche se non esiste un obbligo generale, molti servizi di noleggio bici, organizzatori di gite in bicicletta e scuole tendono a imporne l’uso. Anche la Suva condivide questa posizione e raccomanda, a prescindere dalle disposizioni di legge, di indossare sempre un casco per bici della misura giusta.

Il casco riduce notevolmente il rischio di gravi lesioni alla testa. In particolare in caso di velocità elevate o collisioni con auto, può salvare la vita. Chi utilizza spesso la bici tradizionale o elettrica – in città, in campagna o su sentieri sterrati – dovrebbe considerare il casco come un accessorio indispensabile.

«Vado un attimo… » si pensa, e si vorrebbe saltare in bici senza mettere il casco. Ma non sarebbe una buona idea, come mostra il nostro video. Metti sempre il casco, indipendentemente dalla lunghezza del tragitto in bici.
Chiaro e di grande impatto. Anche su tratti brevi il pericolo è sempre in agguato.

Das Video-Cover zeigt eine Frau, die gerade vom Velo stürzt.

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